Mercato

Cenni sul mercato immobiliare italiano

In Italia, gli investimenti immobiliari continuano a suscitare grande interesse, in particolare per quelli destinati ad attività commerciali e ricettive. Nel 2024 i prezzi delle  compravendite registrano un aumento del 2,6%, trainato soprattutto dalle nuove costruzioni e dagli immobili riqualificati ed efficientati grazie al superbonus e di tutti gli altri incentivi previsti per l’efficientamento energetico. Il mercato delle locazioni, invece, è in calo del 2,5% a causa della scarsa offerta, ma i canoni di affitto aumentano del 5,5%. Tra i fattori che hanno contribuito alla ripresa delle compravendite ci sono la fiducia in un calo dei tassi sui mutui, l’acquisto per investimento, il desiderio di acquistare una casa green per ridurre le spese di gestione, mentre la scarsità di immobili e l’elevato costo delle ristrutturazioni sono tra i principali freni. In crescita invece, sempre dal 2023, il mercato degli immobili a uso turistico, con prezzi delle compravendite (2.820 euro al metro quadro commerciale, +4,6% annuo) e delle locazioni (+5,9%) in aumento le compravendite di seconde case che resta in ascesa rispetto al tradizionale mercato delle abitazioni.

Da cosa e come è stato condizionato il nostro mercato?

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha colpito duramente anche il settore del mercato immobiliare, con quasi 46mila transizioni perse nel 2020. Il crollo delle presenze turistiche degli stranieri ha avuto ripercussioni negative sul settore, in particolare per il mercato delle case vacanze. In affanno, nel 2020, anche il mercato immobiliare residenziale e commerciale, che scontava ancora gli effetti della crisi economica del 2008. Leggermente in controtendenza, invece, quello delle locazioni, che, grazie alla presenza dello smart working, ha ricevuto richieste di affitto nel 2020 più lunghe rispetto agli anni precedenti. Con il progressivo contenimento del coronavirus e il ritorno ad una situazione di quasi normalità, il mercato immobiliare ha ripreso a lavorare, in particolare nel 2021, grazie all’aumento delle compravendite e della domanda. Anche in questo caso, il lavoro agile ha condizionato in parte le scelte dei compratori: l’11% ha infatti scelto un’abitazione con una stanza (o più) da adibire a ufficio.

Caratteristiche del nostro mercato e territorialità

Il mercato immobiliare in Italia continua a suscitare grande interesse, con alcune città che si distinguono come mete preferite per gli acquisti immobiliari. Le scelte degli italiani riflettono una combinazione di fattori economici, sociali e culturali, che determinano la tendenza ad investire in determinate aree. Un recente studio ha analizzato le città dove l’interesse per l’acquisto di abitazioni è più marcato, evidenziando cambiamenti significativi nelle preferenze regionali. La tipologia di appartamento o di casa più ricercata rimane il trilocale, considerato fondamentale per le famiglie e che costituisce quasi il 50% della domanda di case nelle grandi città italiane, con bilocali e monolocali che si spartiscono la quasi totalità del resto delle richieste. L’unica eccezione è Milano, dove è predominante la domanda di bilocali. I tempi di vendita sono intorno ai 105 giorni, gli stessi del 2023, con Bologna e Milano che rimangono sotto la media rispettivamente a 68 e 81 giorni…

…Secondo una recente indagine, Milano si conferma al primo posto tra le città dove gli italiani preferiscono acquistare casa. La città meneghina attrae grazie al dinamismo economico, all’ampia offerta di servizi e alle opportunità lavorative. Le zone centrali e semicentrali della città continuano ad essere particolarmente richieste, nonostante i prezzi elevati. Al secondo posto si trova Roma, dove il mercato immobiliare mantiene una forte attrattiva grazie alla sua vasta offerta abitativa e al fascino storico. I quartieri periferici registrano un crescente interesse, soprattutto tra i giovani e le famiglie in cerca di soluzioni più accessibili. Napoli, invece, conquista la terza posizione, grazie ai costi più competitivi e al rilancio di alcune aree strategiche. La ricerca sottolinea inoltre un incremento dell’interesse per città di medie dimensioni come Bologna Torino, che offrono un equilibrio tra qualità della vita, costi più contenuti e accesso a servizi essenziali… 

…Questo fenomeno riflette il desiderio di molti italiani di spostarsi verso contesti più vivibili senza rinunciare alla vicinanza ai principali centri urbani. Queste tendenze forniscono indicazioni chiave per gli operatori del settore immobiliare, orientando le strategie di sviluppo e investimento. La centralità di città come Milano e Roma dimostra la necessità di rispondere alla crescente domanda abitativa con progetti innovativi e sostenibili. L’interesse verso città medie suggerisce un potenziale di crescita per mercati meno saturi, offrendo opportunità interessanti sia per gli acquirenti che per gli investitori. In un contesto di inflazione e tassi di interesse in aumento, il mercato immobiliare rimane una forma di investimento solida e strategica. Infine, la diversificazione delle preferenze riflette un cambiamento culturale, in cui la qualità della vita e l’equilibrio tra lavoro e tempo libero assumono un ruolo sempre più rilevante. Queste dinamiche contribuiranno a modellare il futuro del settore immobiliare italiano. 

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